Nell’era digitale molti giovani e meno giovani decidono di mettersi in proprio sfruttando a proprio beneficio le opportunità offerte dai Social. Una delle figure professionali più gettonate è quella dell’Instagram Influencer non fake, professionisti che sfruttano la loro presenza sui social media per influenzare le opinioni e i comportamenti dei propri follower, spesso collaborando con i brand per scopi di marketing. Molti sedicenti influencer svolgono questa attività con scarsi risultati, ma molti decidono di intraprendere questa professione in modo serio e professionale, trasformando una passione e competenza in una vera e propria attività imprenditoriale, capace di generare reddito. Dietro il successo e la visibilità sui Social, si nascondono complessità burocratiche e fiscali che non possono essere assolutamente trascurate. Aprire una Partita IVA per Instagram Influencer è un passaggio rilevante per poter operare in modo regolare sia in termini legali ed economici.
Aprire Partita IVA per Instagram Influencer non fake: profilo professionale
Un Instagram Influencer è un professionista digitale che ha la capacità di influenzare le scelte di acquisto degli altri grazie alla sua autorevolezza, conoscenza, reputazione o connessione con il proprio pubblico. Su Instagram, gli influencer hanno costruito un seguito considerevole creando costantemente contenuti coinvolgenti e specifici per la propria nicchia, che trovano riscontro nel loro pubblico di riferimento. Gli influencer di Instagram ricoprono molteplici ruoli: sono ambasciatori di brand, creatori di contenuti e opinion leader.
Presentando prodotti, condividendo esperienze e fornendo spunti preziosi, gli influencer possono influenzare significativamente la percezione e le azioni dei propri follower, diventando risorse inestimabili per i brand che desiderano entrare in contatto con il proprio target di riferimento. Uno degli aspetti più rilevanti degli influencer di Instagram è la loro capacità di plasmare opinioni e definire tendenze all’interno delle rispettive nicchie. Quando un influencer promuove un prodotto o condivide la propria opinione su un argomento, i suoi follower spesso lo considerano un consiglio attendibile, rendendo le partnership con gli influencer estremamente preziose per i brand che desiderano entrare in contatto con il proprio pubblico di riferimento.
Aprire Partita IVA per Instagram Influencer non fake: quando è obbligatorio?
Nel momento in cui un Instagram Influencer inizia a percepire compensi in maniera organizzata e continuativa, l’apertura della Partita IVA diviene un obbligo previsto dalla normativa. In Italia, l’attività professionale digitale svolta sui Social è assimilata a tutti gli effetti ad un’attività imprenditoriale soggetta ad adempimenti fiscali previsti dall’ordinamento nazionale. Se l’attività è svolta in modo occasionale può rientrare nella prestazione occasionale. Con il tempo e con l’incremento dei guadagni, le collaborazioni con i brand si moltiplicano e l’impegno richiesto all’imprenditore diventa professionale e continuativo, di conseguenza diventa obbligatorio l’apertura della Partita IVA.
Gli elementi distintivi del lavoro imprenditoriale sono organizzazione, abitualità e sistematicità. Non si deve incappare nell’errore di ricevere i compensi tramite Paypal per eludere i controlli fiscali. Per evitare di commettere errori e di andare incontro a problematiche con l’Agenzia delle Entrate è bene affidarsi ad un Professionista esperto in contabilità ed in discipline tributarie. Il supporto di un Commercialista e di un Tributarista permette di aprire la Partita IVA per Instagram Influencer non fake, evitando di sbagliare e beneficiando di una consulenza quanto più personalizzata.
Partita IVA per Instagram Influencer: quale regime fiscale scegliere?
La scelta del regime fiscale è uno degli aspetti più importanti per chi decide di intraprendere l’attività di Instagram Influencer con apertura della Partita IVA. Si può optare per la scelta del regime fiscale forfettario, del regime fiscale semplificato e di quello ordinario. La scelta deve essere oculata, per questo è necessario affidarsi ad un Commercialista che spieghi al cliente/contribuente le detrazioni fiscali applicabili, le tipologie di costi da sostenere e quale regime è maggiormente più conveniente per svolgere la propria attività imprenditoriale.
La soluzione fiscale senza dubbio più vantaggiosa è il regime forfettario: è accessibile per chi ha ricavi annui inferiori a 85mila e consente di applicare un’imposta sostitutiva pari al 15 percento, ridotta al 5 percento (per i primi cinque anni di attività imprenditoriale). Questo regime fiscale prevede l’esenzione dall’IVA, da alcuni adempimenti contabili e prevedendo l’esonero dagli studi di settore. Il regime forfettario applica un coefficiente di redditività, che sancisce la base imponibile sulla quale computare i contributi e l’imposta.
Ciò significa che nessuna delle altre spese possono essere oggetto di deduzione analitica: grazie alla consulenza professionale di un Commercialista è possibile valutare la reale convenienza in funzione degli oneri sostenuti. Nel momento in cui l’attività cresce ed i costi da dedurre sono rilevanti, è possibile optare per il regime semplificato o per il regime ordinario. Tali regimi contabili comportano obblighi contabili maggiormente complessi, un carico fiscale progressivo ed adempimenti fiscali frequenti.
Contribuiti INPS per Instagram Influencer
Oltre agli obblighi di natura fiscale, chi svolge l’attività di Instagram Influencer con Partita IVA è soggetto a versare contributi previdenziali all’INPS. Ciò ha un impatto significativo sul reddito maturato dal contribuente e si tratta di un aspetto che viene spesso sottovalutato. Chi sono è iscritto presso albi professionali deve versare i contributi previdenziali alla Gestione Separata INPS: si tratta di un fondo di previdenza che risulta essere riservato agli autonomi, ai lavoratori freelancer ed ai collaboratori che non hanno una cassa previdenziale specifica. Il versamento dei contributi presso la Gestione Separata INPS è computato come % del reddito imponibile stabilita con cadenza annuale. Chi non è iscritto ad altre forme previdenziali obbligatorie, l’aliquota applicata per il 2025 è pari a 26,07 punti percentuali.
Apertura Partita IVA per Instagram Influencer: Codice Ateco
Per diventare un Instagram Influencer non Partita IVA è necessario scegliere un determinato Codice Ateco: si tratta del Codice Ateco 73.11.02 – conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari. Mediante l’inoltro della ComUnica è possibile aprire Partita IVA, perfezionare l’iscrizione alla gestione separata Inps per versare i contributi previdenziali e iscriversi alla Camera di Commercio. Inoltre, è necessario presentare la SCIA presso il SUAP del Comune indicato sulla pratica ComUnica. In quanto imprenditore, l’Instagram Influencer deve provvedere all’attivazione dell’indirizzo di Posta Elettronica Certificata e la firma digitale.
Apertura Partita Iva Instagram Influencer: quali sono i costi da sostenere?
Oltre ai costi di apertura della Partita IVA per Instagram Influencer, il contribuente dovrà sostenere anche i costi di gestione, che sono di due tipologie: costi fissi e quelli variabili (calcolati in percentuale su quanto viene incassato).
Per essere supportati nell’apertura della Partita IVA da Instagram Influencer è necessario richiedere una consulenza professionale ad un Commercialista. Per maggiori informazioni richiedi una consulenza personalizzata a MisterFisco.
L’articolo Apertura Partita IVA per Instagram Influencer non fake: tasse, costi e come fare proviene da Misterfisco.