Ecco una guida completa sul contratto di locazione per le unità da diporto e yacht: facciamo chiarezza.
La locazione per le unità da diporto o yacht è un contratto mediante il quale una delle parti, il locatore, si obbliga dietro corrispettivo a cedere il godimento di un’unità da diporto o yacht per un determinato lasso di tempo. Una volta sottoscritto il contratto di locazione per le unità da diporto e yacht, il conduttore esercita la navigazione dell’unità locata, assumendosi i rischi e le responsabilità derivanti dall’utilizzo del bene nautico oggetto di locazione. Per quanto concerne la forma, il contratto di locazione per le unità da diporto o yacht deve essere redatto in forma scritta, pena la nullità. Scopriamo in questa guida la disciplina che regola il contratto di locazione per le unità da diporto o yacht.
Disciplina contratto di locazione per le unità da diporto e yacht
Ai sensi dell’articolo 45 del Codice della Nautica da Diporto, il locatore è tenuto a consegnare l’unità da diporto o lo yacht, comprensive delle pertinenze:
“Il locatore è tenuto a consegnare l’unità da diporto, con le relative pertinenze, in perfetta efficienza, completa di tutte le dotazioni di sicurezza, munita dei documenti necessari per la navigazione e coperta dall’assicurazione di cui alla legge 24 dicembre 1969, n. 990, e successive modificazioni”.
In buona sostanza dal tenore letterale dell’articolo sopra richiamato il Legislatore sancisce che, quando i beni del demanio marittimo concessi subiscono modificazioni, il soggetto concessionario ha diritto ad una riduzione adeguata del canone di locazione. Quando viene effettuata la locazione di un’unità da diporto o di uno yacht viene ceduta l’imbarcazione senza equipaggio.
Nel caso in cui venga richiesto il possesso di una patente nautica, il soggetto contraente del contratto deve possedere la patente necessaria per la tipologia di imbarcazione presa in locazione. Per imbarcazioni con propulsori fino a 40 cavalli non è necessario essere in possesso di alcuna patente nautica. L’imbarcazione presa in locazione deve essere riconsegnata in perfetta efficienza e la responsabilità della navigazione ricade su chi ha preso in locazione l’imbarcazione.
Locazione e noleggio unità da diporto o yacht: la differenza della disciplina contenuta nel Codice della navigazione
C’è una differenza intercorrente tra locazione e noleggio di unità da diporto o di yacht: nella locazione il locatore cede il godimento del natante privo di equipaggio ed il conduttore deve essere in possesso delle abilitazioni necessarie per navigare, tra cui la patente nautica. Nel noleggio dell’imbarcazione, il natante viene ceduto con l’equipaggio e la responsabilità della conduzione va a gravare proprio su questo.
Nel caso di noleggio dell’unità da diporto o di yacht, il noleggiante mantiene la disponibilità e la gestione tecnica dell’imbarcazione. Tale distinzione è contenuta in due articoli specifici: l’articolo 42 del Codice della Nautica da diporto (“Locazione e forma del contratto”) definisce la locazione di un’unità da diporto come accordo con cui una delle parti, dietro pagamento di un corrispettivo, cede all’altra parte l’unità da diporto o yacht per un lasso di tempo, trasferendone il godimento e lasciando al conduttore la responsabilità della conduzione. Il conduttore deve rispettare le norme di sicurezza e deve curarsi della rotta.
“La locazione di unità da diporto è il contratto con il quale una delle parti si obbliga verso corrispettivo a cedere il godimento dell’unità da diporto per un periodo di tempo determinato. Con l’unità da diporto locata, il conduttore esercita la navigazione e ne assume la responsabilità ed i rischi. Il contratto di locazione delle imbarcazioni e delle navi da diporto è redatto per iscritto a pena di nullità ed è tenuto a bordo in originale o copia conforme. La forma del contratto di sublocazione o di quello di cessione è regolata dal comma 3”.
Come previsto dal Legislatore il contratto di locazione di un’unità da diporto deve essere redatto obbligatoriamente in forma scritta: ciò implica che un accordo verbale non ha alcuna validità legale. La finalità dell’articolo punta a tutelare le parti in quanto un contratto scritto definisce in modo trasparente le condizioni di utilizzo dell’imbarcazione, la durata, i termini economici e le responsabilità in capo al locatore ed al conduttore. L’articolo 47 del Codice della nautica da diporto disciplina il contratto di noleggio, che deve essere redatto per iscritto a pena di nullità e deve essere tenuto a bordo.
Gli obblighi del locatore
Gli obblighi del locatore dell’unità da diporto sono stabiliti dalle clausole contenute all’interno del contratto di locazione: l’articolo 45 del Codice della nautica da diporto impone che l’unità venga consegnata in perfetta efficienza, sia munita dalla documentazione necessaria e coperta dall’assicurazione di responsabilità civile cogente. Il soggetto locatore non può consegnare un’unità priva di estintori, di altra dotazione necessaria in relazione alla tipologia di barca e giubbotti salvagenti. Il locatore è tenuto a fornire tutti i documenti di registrazione ed immatricolazione prevista. Il soggetto conduttore diventa l’unico soggetto responsabile una volta che assume la guida dell’imbarcazione. Nel caso di conduzione dell’imbarcazione, il soggetto che stipula il contratto di locazione deve essere in possesso della patente.
In caso di violazione di tale regola, sono previste ed irrogate sanzioni notevoli fino ad arrivare all’invalidità del contratto di locazione dell’unità da diporto. Nella locazione, tutte le spese ed i rischi relativi alla navigazione ricadono sul conduttore, che deve rifornire acqua, lubrificanti e carburante, avendo cura dell’ordinaria manutenzione. Il contratto di locazione di un’unità da diporto si configura come un accordo che richiede una chiara divisione dei compiti ed attenzione al dettaglio.
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